On Mon, 17 Sep 2007 22:51:19 GMT
Post by MauroPost by LaTLOL, ma nooooooo!!!! :-D
Credevo, dal titolo, potesse spiegare che ci sono in natura, ossia
per i gatti non di casa, dei rimedi per quando il micio sta male.
Se si tratta di medicamenti, il fatto che siano estratti da piante,
animali o minerali non li differenzia da quelli di sintesi. Non vedo
perché il curaro, la stricnina, l'oppio o l'acido cianidrico (che
sono tutti estratti naturali) dovrebbero essere solo per quel motivo
"più salubri" dell'aspirina (che è prodotta per sintesi chimica).
Lungi da me fare il "naturista" gh... ma un po' di differenze ci sono:
- "scarti" di produzione [1]
- costo in alcuni contesti
- dipendenza dall'industria
- divertimento[2]
Poi io vivo in città, non in amazonia ;)
Post by MauroLa differenza fra la "medicina" e "tutto il resto" non è l'origine
del farmaco (naturale o sintetico), è che gli effetti del farmaco
stesso siano stati oggetto di studio "con i metodi della medicina"
e che gli studi condotti ne abbiano dimostrato l'efficacia.
vero
[1] intendo molecole venute "male"... non che manchino in natura
etc... bisognerebbe vedere lo stato dell'arte della tecnologia e se
viene applicata. La cosa mi preoccupa di più per quello che riguarda
gli "aromi naturali" dove forse la marginalità sul prodotto e in
generale il ciclo di produzione "spinge" ad avere scarti più alti che
sui prodotti farmaceutici... ma sono considerazioni a "sentimento",
non informate.
[2] bon magari ti diverti a preparare il minestrone curativo o la
pozione di Panoramix
Poi se si tratta di gatti... il divertimento è assicurato... vuoi
mettere fargli ingerire un tubero piuttosto che 2 goccette di un
farmaco? ;)
OK vado a mettere i guanti da sci... e la tuta... questa volta
l'antibiotico a Ronnie Batman devo darlo da solo...
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Ivan Sergio Borgonovo
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