Rispondo a tutti sull'argomento Kohi. E' proprio uno dei figli di Tina,
bianco con le macchie nere (Tina viene da una schiatta di mici rigorosamente
bianchi e neri) e dal carattere impossibile. Miagola proprio come la mamma
(una sorta di patetico squick), ha il corpo forte e muscoloso come lei ed è
affettuosissimo, anche se è estremamente goffo e irruento. Proprio quando
dovevo dare gli ultimi due gattini mia madre è capitolata e non è riuscita a
separarsi da Kohi, che io avevo saggiamente lasciato per ultimo sperando che
cedesse (era il suo preferito). adesso, ovviamente, è il beniamino di casa
:-))) e io sono felicissima: sono convinta che mi porterà fortuna. E poi è
bello avere un ricordo tangibile di Tina.
Tina sta in campagna e dalle informazioni che ho avuto si è ambientata bene,
anche se io mi sento ancora molto in colpa e non riesco a dimenticarla.
Avrei voluto fare di più per lei e poterla tenere nel palazzo, ma visti gli
amabili condomini non era proprio possibile. Vorrei andare a trovarla ma il
pensiero di rivederla un po' di sconvolge (sono ridicola).
Il nuovo gatto part-time effettivamente si chiama Zucchero e al momento non
corre i rischi di Tina, perchè non si avventura per le scale ma resta nel
cortile e in garage. Abbiamo già fatto amicizia!
Kohi, in realtà, sta per Kohinoor - nome un po' altisonante. Diciamo che più
che un brillante è uno zirconcino, ma è veramente bello. Inizialmente
pensavo di non tenermi nessuno dei gattini, per cui avevo dato loro dei
soprannomi. Ho scelto Kohinoor perchè Tina trattava i micini come se fossero
proprio i suoi gioielli e Kohi era il più grande e il più vorace della
cucciolata (l'appetito in effetti gli è rimasto). Ne combina sempre una:
oggi si è fiondato nella bacinella con acqua e cera e contrariamente ai
gatti che odiano l'acqua, si è scocciato solo quando ho preteso di
asciugarlo. E' un vero lazzaro...
Ciao,
Ivana